Chiara Basso
Trekking nella Gola del Salto della Tigre
Nello Yunnan cinese, tra Lijang e Zhongdian, lo Yangtze-kiang, detto anche il fiume dalla sabbia d’oro, scende vorticosamente all’interno di una delle gole più profonde del pianeta : la Gola del Salto della Tigre. Che si chiama così a partire da un’antica leggenda cinese che racconta di come, nella notte dei tempi, una tigre, per sfuggire a un cacciatore, avrebbe fatto un salto prodigioso sopra il fiume, da una montagna all’altra.
Su un versante vi è la Montagna del Dragone di Giada, sull’altro un’altra montagna costantemente innevata di cui non ricordo più il nome. Tra le due, un abisso profondo 3900 metri.
A circa 2500 metri, sul fianco della Montagna del Dragone, vi è un sentiero che permette di effettuare un breve trekking di due giorni.
Per effettuare il trekking è necessario recarsi a Quiatou, a circa tre ore di autobus da Lijang. Da Quiatou, vi è l’imbocco sentiero e, poiché quest’ultimo corre sempre in costa, è praticamente impossibile perdersi. Non c’è dunque bisogno di nessuna guida per effettuare questo trek, nonostante a Lijang molte agenzie di viaggio propongano dei pacchetti. L’unica cosa è badare bene a dove si mettono i piedi ed evitare di percorrere il sentiero nella stagione delle piogge, a causa del fango che lo rende scivoloso e dunque estremamente pericoloso.
La destinazione finale, all’uscita della Gola è Daju, da cui in ¾ ore è possibile riprendere un autobus e rientrare a Lijang.
Tra Quiatou e Daju è necessaria una tappa in uno dei rifugi che si trovano lungo il cammino : La Tea House di Tina, il rifugio Halfway, che come dice il nome è situato a metà strada, e la Guesthouse di Sean che ha il lusso di offrire ai camminatori delle docce calde.
Il paesaggio che si offre agli occhi del camminatore è grandioso.
Attenzione : ben presto le Gole del Salto della Tigre saranno un timido ruscello e perderanno gran parte del loro fascino, visto il progetto di costruire un’enorme diga idroelettrica a monte delle gole.
Per effettuare il trekking è necessario recarsi a Quiatou, a circa tre ore di autobus da Lijang. Da Quiatou, vi è l’imbocco sentiero e, poiché quest’ultimo corre sempre in costa, è praticamente impossibile perdersi. Non c’è dunque bisogno di nessuna guida per effettuare questo trek, nonostante a Lijang molte agenzie di viaggio propongano dei pacchetti. L’unica cosa è badare bene a dove si mettono i piedi ed evitare di percorrere il sentiero nella stagione delle piogge, a causa del fango che lo rende scivoloso e dunque estremamente pericoloso.
La destinazione finale, all’uscita della Gola è Daju, da cui in ¾ ore è possibile riprendere un autobus e rientrare a Lijang.
Tra Quiatou e Daju è necessaria una tappa in uno dei rifugi che si trovano lungo il cammino : La Tea House di Tina, il rifugio Halfway, che come dice il nome è situato a metà strada, e la Guesthouse di Sean che ha il lusso di offrire ai camminatori delle docce calde.
Il paesaggio che si offre agli occhi del camminatore è grandioso.
Attenzione : ben presto le Gole del Salto della Tigre saranno un timido ruscello e perderanno gran parte del loro fascino, visto il progetto di costruire un’enorme diga idroelettrica a monte delle gole.
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