Per volere del papa re
Qualche anno prima che venisse 'defenestrato', politicamente parlando, cioè nel 1866, il papa Pio IX regalò alla città di Sezze una fontana in cui arrivava l'acqua dai vicini monti di Bassiano. Oggi la struttura si presenta nella stessa foggia di quell'epoca, ovvero un basamento di travertino ottagonale inferiormente e uno più piccolo gemello superiormente. L'acqua esce da 4 cannelle e va a finire su vaschette a vaga forma di conchiglia, poste ai bordi delle diverse facce del basamento che sta sotto. Sopra tutto, una conca più grande con un piccolo zampillo. Non manca una targa che riconosce il merito della costruzione della fontana a Pio IX (la realizzazione pratica fu dell'architetto Tito Armellino), nonché il suo stemma e un altro che rappresenta un'aquila con un serpente in bocca, ovvero il simbolo della potente famiglia Rappini.