cinzia d'agostino
Il ricordo di una cihiesa
Nell'enorme muro costruito con grossi blocchi quadrati di tufo peperino, qui in via Tor de' Conti, si intendeva separare il raffinato Foro da uno dei quartieri più malfamati di Roma, La Suburra, anche malsano e soggetto a periodici e frequenti allagamenti. Quando poi i romani passarono, i cristiani iniziarono a costruire chiese. Come questa della SS Annunziata, tra l'altro proprietà dei Templari per un certo periodo, e poi gestita dai Cavalieri di Rodi e infine dalle suore domenicane. Di lei resta però solo un mirabile portale seicentesco, incorniciato da un paio di colonne, con il timpano triangolare occupato dalla scena tridimensionale dell'Annunciazione, con la giovanissima Maria, l'Arcangelo Gabriele e una 'nuvoletta' con angioletti.
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