La Fede scavata nella roccia
Questo è proprio un posto speciale. Quando si sta nel porticato del monastero di San Cosimato, vicino Vicovaro, c'è una porticina di ferro che si nota appena, sembra chiusa e invece no! La si apre e si scende verso il fiume Aniene, ed è come calarsi in un'altra epoca.
Nella roccia viva, il travertino, ci sono cavità naturali che nel VI secolo furono leggermente allargate per farne abitazione da un gruppo di anacoreti. Dirigendosi verso lo strapiombo sul fiume, ecco una porta che fa accedere a un ambiente anch'esso scavato nel travertino. E' la cappella dell'ex Oratorio di San Michele: che suggestione! Ad accogliere, una cassa con ossa umane e soprattutto incredibili affreschi. Sull'altare, la Vergine circondata da un sacco di gente, tra cui gli arcangeli Michele e Raffaele. A sinistra, quasi abbozzato perché molto rovinato, San Francesco mentre incontra il Sultano dei Saraceni. E a destra, una tavolata importante, tutta di monaci: qui è ritratto San Benedetto poco prima del suo tentato omicidio.