L'entrata al magnifico Tempio d'oro
Che dire del "Tempio d'oro" di Amritsar che non abbiano già detto poeti, scrittori e studiosi; mi sento molto piccolo quando cerco di parlarne, tutto quello che mi viene in mente di certo non basta a descriverne la bellezza.
Per farvi comprendere la sua importanza all'interno della cultura "siij" (la cultura di quelli che indossano sempre turbanti, portano folte barbe e hanno il permesso del governo di portare una pistola nella cintura, un pugnale con la punta ricurva) vi racconterò un aneddoto storico che costò la vita a Indira Gandhi, una donna che era presidente dell'India negli anni '80; Indira G. chiese l'intervento dell'esercito per bloccare una rivolta popolare che si era barricata all'interno del tempio. Vennero uccisi centinaia di ribelli: ciò causò dei traumi all'interno della cultura siij, certo, ma questi traumi erano nulla se comparati ai danni materiali causati al Tempio d'Oro, che per loro è non solo la dimora di Dio, ma anche l'immagine del Dio stesso. Indira non venne mai perdonata e morì per mano di due tra le sue guardie del corpo personali, che erano "siijs" per essere esatti.