Il palazzo-monastero voluto da Filippo II
Tra il 1563 e il 1584 venne costruito questo imponente palazzo a poco piú di mille metri di quota e poche decine di chilometri da Madrid, giá capitale e residenza reale.
L'idea di Filippo II era costruire un mausoleo per il padre Carlo V, ma anche un luogo di ritiro e contemplazione, oltre a celebrare nello specifico la vittoria di San Quintino (10 agosto 1557) con un monumento commemorativo.
Il palazzo ospitava infatti sale della residenza privata del re, sale sepolcrali, una basilica, una biblioteca, un monastero.
Attualmente la sua destinazione è solo storico-turistica. Si possono visitare le sale sepolcrali e la cripta dei re, la biblioteca che conserva antichissimi volumi miniati anche di origine araba, oltre ad antichi mappamondi e un astrolabio sferico secondo la concezione celeste tolemaica, alcune sale private con una raccolta di oggetti della vita quotidiana. Ma soprattutto numerose sale ospitano un museo di pittura dei piú famosi autori spagnoli ed europei (soprattutto italiani e fiamminghi) del periodo rinascimentale.