La fortezza di Dzong
Paradosso del destino, negli anni '90, la macchina di propaganda del governo cinese è stato lanciato con l'intenzione di proclamare ai quattro venti l'eroica resistenza di un pugno di monaci-solo 500 -, guerrieri disarmati e inesperti, armati nel autentico "nido" in cui si trova la fortezza di Gyantse affrontando circa 2.000 soldati britannici professionali sotto il comando di Younghusband e armati di pistole e fucili potenti e moderni che hanno comunque avuto bisogno di impegnarsi al massimo per porre fine alla resistenza tibetana. Non smette questo tentativo di essere una manipolazione storica in cui si pretende far vedere che l'atto dei 500 monaci tibetani davanti al mondo è stato un'esempio di resistenza che può essere opposta dal popolo cinese contro l'invasione imperialista inglese. Ricordiamo che le truppe britanniche hanno circondato Younghusband Gyantse per la sua strada a Lhasa nel 1904 e non sarebbe stato fino al 1907 che la Cina ottenne la sovranità sul Tibet, grazie alla firma di un trattato tra la Gran Bretagna, la Russia e la stessa Cina.