Cous Cous Fest

Sono appena arrivato ed il paesino, oltre ad essere pieno di turisti, è già imbandito di striscioni e quant'altro per annunciare l'ormai abituale appuntamento annuale con il "cous cous fest", o meglio: Il XIII INTERNATIONAL FESTIVAL OF CULTURAL INTEGRATION, dal 21 al 26 settembre 2010.

E, come si legge nei pighevoli già in distribuzione:

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Una festa di popoli, tradizioni e culture, suoni ed emozioni;
la festa dell'integrazione;
otto paesi intorno ad un piatto, quello del cous cous, che promuove lo scambio, valorizza le differenze, celebra l'armonia di un "colorful world", un mondo pieno di colori, arcobaleno di culture;
due giurie, otto chef e tanti cous cous, quelli proposti da Costa d'Avorio-Francia-Israele-Marocco-Palestina-Senegal e Tunisia, che si affronteranno nella tradizionale gara internazionale;
le ricette della tradizione, piccoli trucchi custoditi tra i fornelli, l'antico sapore gastronomico;
grandi chef siciliani proporranno le loro creazioni ad un pubblico di appassionati;
estro, creatività ed alta cucina: Un vero piacere gastronomico;
ce n'è per tutti i gusti, dalle ricette dei paesi esteri a quelle della tradizione locale: Verdure, pesce, carne, spezie ed erbe aromatiche;
ma anche dolci siciliani;
un coloratissimo mercato a cielo aperto dove andare alla scoperta di specialità gastronomiche e manufatti tipici dei paesi in gara;
il pomeriggio è il momento dello shopping tra artigianato locale e prodotti tipici dei paesi del Mediterraneo;
ogni sera, al tramonto del sole, esplode il suond di San Vito Lo Capo, una mescolanza di musica e suoni, con tanti ospiti che si esibiranno in Piazza del Santuario;
e, poi, "Al Waha" (che significa "oasi nel deserto"), il villaggio berbero adagiato sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, dove tra atmosfere etniche e arabeggianti si potrà gustare un piatto di cous cous;
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Ho partecipato (come "mangiatore") al Cous-cous Fest 2011.

È un evento al quale, se si ama assaggiare pietanze particolari e non ci si ferma al pasta/pizza/bistecca, bisogna andare...
Lo scenario è quello splendido di S. Vito Lo Capo, la spiaggia infinita, la montagna che si staglia contro il cielo, il faro, le case piccole e scalcagnate quel tanto che basta per farti sentire in un luogo "vero" e non in una località di villeggiatura.

E in più, per quasi una settimana, per strada si cucina, si mangia, si balla la danza del ventre, si vendono prodotti tipici siciliani, si mangia, si mangia....