One night into design
Diciamocelo pure fuori dai denti: a Glasgow non c'è molto da visitare, dal punto di vista del turismo tradizionale, almeno; però è una città famosa per avere due scene molto vive: quella della musica (il King Tut's Wah Wah Hut è il classico place to be per ogni amante del genere indie UK) e quella del design.
Il CitizenM è la "filiale" di Glasgow della catena di affordable luxury + design più stilosa che c'è: tutto nei toni del rosso e del nero, con camere concepite come "living cubes" dove il letto è incastonato tra le pareti per due lati e con la finestra dal lato della testiera, l'esperienza hi tech è garantita dal mood pad (che gestisce tv, radio, film, persiane, temperatura della stanza e soprattutto la luce della doccia - rosa, rossa, blu, celeste, verde, gialla... cromoterapia a pioggia per tutti!) e saltare sul letto come una rockstar è un'esperienza che vale la pena fare.
La lounge dell'hotel è un salotto di casa replicato in più moduli, tra divani e sedute di design, libri di fotografia ed arte consultabili, Mac per tutti per navigare o lavorare, tv da infiniti pollici e luci coreografiche; l'idea è quella di spingere la gente (tutti ragazzi, ça va sans dire) a condividere gli spazi e conoscersi, e funziona.
C'è poi il classico spazio bar accompagnato da un "supermercato essenziale" con sushi, bevande, dolcetti per lo spuntino di mezzanotte.
Il CitizenM vale da solo una visita a Glasgow, nel senso che mai tornare in hotel è stato così tanto un piacere. In più si trova a due passi dalla Central Station, da alcune delle attrazioni "turistiche" (George Square, il GOMA, la School of Arts, le Willow TeaRooms, la Cattedrale, il National Bagpipe Museum) e dalle vie più battute (Sauchiehall, Bath Street, St Vincent, Hope Street).
E tutto questo sarà vostro per 58£.
Davvero avete ancora dubbi su dove andare a dormire in città?


