Cupe atmosfere
Il cimitero storico di Albano mostra ancora il grande portone decorato attraverso cui si accedeva, oggi facente parte di un anonimo muro, su cui è poggiata una particolare croce di legno mangiucchiato dal tempo e dagli eventi atmosferici. Il luogo, non c'è dubbio, crea una certa inquietudine.
Sbirciando da una grata, si nota uno spazio aperto con un altare centrale e diverse epigrafi sulle pareti della recinzione. Il luogo è anche conosciuto come "cimitero del colera", perché lì ci finirono i numerosi morti deceduti per l'epidemia del 1867.
Fu edificato nel 1833, prima di allora i morti erano sepolti dalle parti della Cattedrale di San Pancrazio, al centro del paese: per i tempi, l'architettura era modernissima, cioè 25 profondi pozzi con loculi sovrapposti e spazi per le famiglie nobili sui bordi delle mura di recinzione.