Sembra un po' abbandonata, lontano dal glamour degli altri monumenti della zona.
Lo chiamavano Ciceruacchio perché era cicciotello (anche se alcuni dicono sia una deformazione del romanesco del nome Cicerone, per via della sua grande verve): Angelo Brunetti è passato alla storia proprio per la sua capacità di dialogare con i potenti del suo tempo, come il papa Pio IX, e farsi capire da tutti. Persona molto generosa, lo si ricorda per il suo altruismo durante l'epidemia di colera che colpì Roma nel 1837. Figlio di un carrettiere, prima divenne trasportatore del vino dei Castelli, poi oste. Negli anni quaranta dell'800 ringraziò pubblicamente il papa per la sua promessa di effettuare le riforme e perché aveva liberato alcuni prigionieri politici, regalando alla gente una generosa dote di botticelle del vino della sua cantina.