cinzia d'agostino
Mancanza di spazio
Santa Maria del Trivio si chiama così perché posta all’incrocio di tre strade. Si sa che esisteva nel 1400 ma come fa notare il suo attuale aspetto, cominciò a trasformarsi nel XVII secolo. Una trasformazione che continuò quando l’edificio sacro, colpito da un fulmine (come successe in altre chiese di Velletri), ebbe danni, soprattutto lì dove c’era un porticato che era stato in parte abbattuto per allargare la strada di fronte (siamo nel 1622). I lavori furono avviati dall’architetto Carlo Maderno e terminarono molti anni dopo, nel 1759. E nei primi anni del 1800, si volle dare alla chiesa un aspetto neoclassico.
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