cinzia d'agostino
Una strada che racconta
Prende il nome, via del Mascherone, dall'omonima fontana che la borda dal lato di via Giulia: ed è tutta da guardare. A cominciare da una chiesa, dedicata a san Giovanni Evangelista e Petronio, dalla facciata settecentesca (come è ben inciso sul frontale): ma, come accade spesso, l'edificio sacro era qui dal 14° secolo, quando era San Tommaso dei 'spanis', gestito da sacerdoti spagnoli, che però furono un po' malandrini nella sua cura. Così il papa Gregorio XIII gliela tolse, affidandola alla Confraternita dei Bolognesi nel 1575. Questi la chiamarono San Giovanni Evangelista e San Petronio, il protettore della loro città.
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