Chiesa di Santa Maria in Gradi

L'area dove sorge la Chiesa era in epoca romana il luogo della più alta concentrazione della lavorazione della ceramica. La Chiesa è menzionata in una bolla papale del 1050 con il titolo di Santa Maria in Gradi con annesso un monastero di regola Camaldolese. Nel 1611 fu completata la realizzazione del tempio per merito di Giorgio vasari il giovane su progetto dell' Ammannati. Il soffitto ligneo il campanile e la facciata furono successivamente completate nel 1771 dall'artista Betti che curò principalmente il soffitto ligneo ancora ben conservato. L'interno a navata unica si arricchisce di opere secentesche di Bernardino Santini e Castellucci, autori inoltre delle pitture che ornano le due cantorie.