cinzia d'agostino
Affascinante caducità
Proprio a due passi dal famoso arco di Via Giulia, c'è questa chiesa del 1500 che già nel frontale, più tardo, settecentesco, mostra bene la sua mission. Infatti, tra i diversi decori esce fuori qualche sculturina a forma di teschio, nonché una scritta con un'incisione inequivocabile: "elemosine per la lampada perpetua del cimiterio". Già, perché qui c'era un camposanto, gestito dall'Arciconfraternita dell'Orazione e della Morte, che ha dato il nome all'edificio sacro, i cui membri si occupavano di seppellire i morti sconosciuti, senza nessuno, magari annegati nel vicino Tevere. Il complesso sorse dunque con un cimitero e un oratorio.
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