Un ex-voto rosa confetto
Verso la fine del 1400 anche Vicenza fu colpita da un'ondata di peste. Come molte volte successe, anche qui si deliberò la fondazione di una chiesa intitolata a San Rocco, protettore degli appestati, come ex-voto per liberare la città dalla peste.
La chiesa di San Rocco fu costruita a partire dal 1485 su progetto di Lorenzo da Bologna e i lavori si protrassero fino al 1530, nonostrante l'architetto avesse lasciato la città già nel 1489. I lavori furono quindi solo iniziati sotto la sua supervisione, e furono poi seguiti da altri architetti, tra i quali Rocco da Vicenza.
Alla guida della chiesetta si successero alcuni ordini religiosi: i primi furono i Canonici Secolari di San Giorgio in Alga, detti Celestini per il colore delle loro vesti, che risiederono nell'annesso monastero dal 1486 al 1668, anno in cui l'ordine fu soppresso. A reggere la chiesa di San Rocco furono chiamate le Carmelitane di Santa Teresa, dette Teresine, che vi rimasero finché anche a Vicenza non sopraggiunsero le soppressioni napoleoniche.