cinzia d'agostino
Napoletani a Roma
Ce ne sono tanti, ovviamente, ma qui ci si riferisce alla Chiesa dello Spirito Santo, dei napoletani, appunto. Perché si chiama così? Perché è stata per un sacco di anni la chiesa ufficiale del Regno delle Due Sicilie a Roma. Tanto è vero che qui sono state conservate fino agli anni ottanta del secolo scorso le salme degli ultimi sovrani borbonici, poi trasferite a Napoli.
Le liturgie si effettuano in genere la domenica e i giorni festivi alle 11,15 e si può osservare sempre l'imponente frontale, con opere dell'artista Oscar Guarnero, il rosone e grosse vetrate.
La chiesa conserva tra gli altri un dipinto di Antoniazzo Romano.
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