cinzia d'agostino
La Chiesa di Pieve di Cadore
La si vede da lontano, salendo pian piano dalla strada che le sta di fronte, e subito incuriosisce quella sua facciata con tante croci color rosa che affiorano qua e là. Un rosa che si ripropone anche nelle due semilunette in alto, a destra e sinistra, tutte bordate da gruppi di angioletti scolpiti solo con ali e viso. Un rosa che è ancora presente all'interno delle tante nicchie, sotto la lunetta centrale con il suo mosaico in cui si mostra la nascita di Maria, occupata ciascuna da santi e sante della tradizione cadorina. Da notare anche, in primo piano, altre tre statue che rappresentano le virtù teologali, la fede, la speranza, la carità, tutte molto 'vere'.
All'interno, diversi dipinti tra cui una pala attribuita a Tiziano Vecellio, in cui lo stesso pittore si ritrae, a sinistra dietro San Tiziano. Al centro, la Madonna che allatta il bambino e un altro santo, Andrea: è l'unica opera dell'artista rimasta nella sua terra natale. C'è anche un organo e una scritta che invita il turista, se capace di suonarlo, a farsi avanti con il parroco per collaborare in modo musicale alle funzioni. Dunque, musicisti-turisti, all'opera!
La chiesa di Santa Maria Nascente è stata ingrandita nel XVIII secolo su un edificio anteriore all'anno mille, dicono gli esperti.
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