Un progetto ammirevole che deve crescere
"Il quartiere ebraico di Siviglia è stato uno dei più grandi di Spagna, ma a differenza di Cordova, in città non ce n'è memoria, né traccia". I gestori di questo nuovo museo nato nell'agosto 2012 a Siviglia raccontano con passione il loro progetto: coltivare la memoria, il ricordo di una parte di storia dimenticata. Ed è soprattutto sentire il racconto dalla viva voce di chi gestisce questo museo il motivo principale per visitare questo piccolo spazio, allestito in modo moderno e molto affascinante, ma ancora estremamente povero (al momento in cui scrivo, dicembre 2012) di oggetti da esporre.
Ci sono tanti pannelli da leggere (i monitor invece sono un po' sprecati), vestiti e oggetti di uso quotidiano, alcuni dipinti (non coevi alla presenza degli ebrei in città) e poi ricostruzioni fatte appositamente per il museo: una bella cartina e pannelli realizzati da un artista che presentano, con disegni in stile un po' da fumetto, ma davvero molto belli, ritratti e storia di alcuni personaggi chiave della storia della città.