Una fetta di Torino
Ufficialmente “Casa Scaccabarozzi”, ma da sempre chiamata dai pragmatici torinesi “fetta di polenta”, questo edificio stretto, alto e giallo venne progettato dal genio architettonico di Antonelli e si trova in pieno centro di Torino, a cinque minuti a piedi dalla sua più famosa costruzione, la mole Antonelliana.
Vuole la diceria popolare che Antonelli costruì questo palazzo per sfida: nel 1840 comprò il piccolo terreno all’angolo tra corso San Maurizio e via Giulia di Barolo, la cui forma non prometteva nessuna possibilità di edificazione; quindi tentò più volte di acquistare un terreno attiguo per avere più spazio per la sua costruzione, ma il proprietario rifiutò sempre di vendere, sperando che l'architetto rinunciasse al suo progetto: questo portò invece Antonelli a ipotizzare e poi progettare comunque un edificio nell’angusto spazio di sua proprietà, realizzando un palazzo di 6 piani con le dimensioni di 27 metri (su via Giulia di Barolo), 5 metri (su corso San Maurizio) e, dalla parte opposta al corso, solamente 54 centimetri di parete!
In principio nessuno volle andarci a vivere per paura che l’edificio crollasse, e infatti i primi residenti furono Antonelli stesso e sua moglie Francesca Scaccabarozzi.