Casa di Cristoforo Colombo

Questo posto nella sua umiltà ha un'importanza storica e in un certo senso "fantastica" nel senso che con 3 euro si può visitare la piccola abitazione e sognare un po', immaginare come potesse essere Genova a quel tempo quando Colombo si apprestava a salpare.
Questo piccolo rudere è una testimonianza storica che potrebbe essere conservata meglio e riempita di informazioni e strumenti del tempo come mappe, scritti o modelli di caravelle, in quanto seppure costi poco è un peccato pagare per entrare in una stanza vuota.
Consiglio infatti di passarci davanti per una breve sosta, ma forse non

Cristoforo Colombo nacque a Genova, e ancora si conservano i resti della casa natale, anche se in cattive condizioni, perché purtroppo fu distrutta nel 1684 dai bombardamenti dei francesi. Accanto a questa casa ci sono due elementi interessanti: i resti della Chiesa di San Andrea (della quale rimane solo il chiostro, gli archi, e un pozzo centrale), e la chiamata "Porta Soprana" o Porta di Sant'Andrea, una delle antiche porte della città nelle mura del Barbarossa, dell'anno 1155.

La casa di Cristoforo Colombo è oggi un piccolo museo alle porte di Genova, non è come si potrebbe pensare la vera casa natale di Colombo, ma una ricostruzione della casa dei genitori rifatta per onorare la figura storica.
Sembra che abbia vissuto in questa casa tra il 1455 ed il 1470.
Molto probabilmente l’edificio originale è stato distrutto, come tutta la zona di porta Soprana, da un bombardamento. La ricostruzione è datata intorno al 700.

I vecchi genovesi raccontano che in realtà l'attuale costruzione sia parte integrante del chiostro e non casa natale di Cristoforo Colombo. Molte pubblicazioni infatti raccontano che la casa natale fosse in riva al mare e quel punto anche andando indietro nei secoli non sembra mai essere stato raggiunto dal mare che dista centinaia di metri.