Simonetta Di Zanutto
Otto colossi a far da guardiani
E' uno degli edifici più curiosi di Milano. Questo palazzo è noto e ammirato perché sulla sua facciata spiccano le sculture di otto colossi, gli "omenoni" appunto, ovvero "grandi uomini". Dovrebbero rappresentare i barbari sottomessi dai romani e sono stati realizzati nel 1565 da Antonio Abondio per la casa di Leone Leoni, scultore di Carlo V e di Filippo II. Questi otto telamoni ricordano moltissimo - non si sa se volutamente o meno - i prigioni di Michelangelo, eseguiti per la tomba di Giulio II a Roma.
La casa si trova a due passi da Piazza Scala, dietro la chiesa di San Fedele, ma la piccola arteria che prende lo stesso nome dell'edificio è un po' nascosta, dunque è facile che passi inosservata.
L'abitazione è nota anche perché in essa era conservato il Codice Atlantico di Leonardo, poi donato alla Biblioteca Ambrosiana.
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