Lì dove c'era un prato
Un tempo, parliamo prima del 1400 (data a cui risalgono i primi lavori urbanistici della piazza), a Campo de' Fiori c'era un grande prato che nella bella stagione si riempiva di ogni tipo di corolle colorate. Poi si decise di farne luogo di vendita di cavalli, successivamente di creare un luogo vip in cui potessero passeggiare personaggi famosi in un luogo suggestivo. Non ha passeggiato, ma qui nel 1600 è stato bruciato per eresia il monaco Giordano Bruno, la cui statua in mezzo alla piazza è sicuramente un monito davanti a chi non crede alla dialettica e alla libertà di pensiero. Ai suoi piedi, indifferenti, le bancarelle di un mercato di frutta-verdura-e-di-tutto-un-po' molto famoso (purtoppo ora non ci sono quasi più i prodotti tipici della campagna romana ma vige una certa omologazione).