La Dolce Vita di Torino
I marmi pregiati, i medaglioni dipinti, il lungo bancone di legno e marmo, la sontuosa e armoniosa scala, le dorate specchiere: tutto fu concepito nel 1903 in uno stile che rimane ancora all’insegna del buon gusto. I suoi locali divennero subito cornice ideale per i personaggi della cultura del XX secolo, da Pavese a Einaudi, a De Gasperi. Ma anche dei personaggi glamour degli Anni ’50 si fermarono qui, da James Stewart ad Ava Gardner (ai tempi del suo amore per Walter Chiari), fino alla conturbante Brigitte Bardot. Gli arredi sono ancora quelli originali e le vetrine sono una gioia per gli occhi: a Natale e Pasqua soprattutto propongono delle vere opere d’arte della Pasticceria.