Barbara Oggero
Che si dice al Fiorio?
Fondato nel 1780, il Caffè Fiorio lega la propria storia alle vicende della vicina Università e ai moti di strada del 1821 contro Carlo Alberto di Savoia. La sua importanza a livello sociale fu così elevata che lo stesso sovrano, ogni mattina, prima delle questioni di Stato, chiedeva ai consiglieri che cosa si dicesse al Fiorio. Lo frequentarono Cavour (per poco, perché lo considerava troppo rumoroso), Rattazzi, Lamarmora e D’Azeglio. Restaurato nel 1845, il locale ha acquisito uno splendore che ancora oggi conserva, seppur con un’aura vagamente retrò. Nei suoi locali sono raccolti tuttora i segreti
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