Brescello

"C'era una volta un piccolo paesino chiamato Brescello [...] Brescello visto da destra è il paese di Don Camillo, visto da sinistra è il paese di Peppone, visto dall'alto è della gente che litiga senza mai essere nemici, tanto che la coscienza ha sempre l'ultima parola". (Il compagno don Camillo).
Devo aggiungere altro?
Tutti gli italiani sono cresciuti davanti ai film di Don Camillo e Peppone: seppure siano datati e in bianco e nero, seppure parlino di un'Italia che quasi non esiste più, hanno resistito alla prova del tempo e anche le leve più giovani non riescono a non sbellicarsi di fronte alle disavventure del prete cattolico e del sindaco comunista, tutte ambientate in questo paesino della bassa emiliana che negli anni 50' divenne il simbolo dell'italia del dopoguerra, divisa dall'ideologia politica ma ancora unita dai piccoli rituali del vivere rurale.

Brescello piccolo comune che è conosciuto grazie alla saga di un prete di paese in eterna lotta con sil sindaco," fieri capi delle due opposte fazioni". Immagini in bianco e nero che oggi finalmente ho visto dal vivo con le statue di peppone di fronte al municipio e di Don Camillo sul sagrato della chiesa .

Dietro la piazza troneggia il maestoso Pershing M26 che non è quello utilizzato nelle famose riprese cinematografiche .