A contatto con la natura bretone
Isola pedonale o ciclabile. Ci arrivo una fredda e piovosa mattina d'agosto sulla mia fedele bici durante una delle più belle vacanze cicloturistiche in solitaria. Sulla prua del traghetto mi godo il profilo dell'isola mentre la pioggia e le onde mi si infrangono addosso. Sbarco felice con gli occhi pieni di avventura. E comincio a girare per le strette stradine, fra case bretoni favolose dal basso profilo. Poca gente e quella che c'è sa di mare. M'accampo nell'unico campeggio dell'isola e poi mi godo le scogliere. I due fari. Il porto. La chiesetta coi ricordi di tanti naufragi e d'un passato di pescatori. La rocca sopra l'unico colle, e tanto mare. La sera il rumore dei flutti e un cielo stellato da perdercisi a dismisura. Sveglio all'alba ai versi dei gabbiani e al rumore di una nave in avvicinamento.
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