Una colonna e lo spazio infinito (quasi)
Alla fine di Corso Garibaldi, ad Ariccia, si arriva in un posto da 10 e lode: il piazzale Giuseppe Mazzini che si riconosce per un paio di elementi. Una colonna di travertino rigata con basamento in peperino, i due materiali principi della zona dei Castelli Romani, e il paesaggio sorprendente, quasi infinito che si estende al di sotto. Siamo infatti nel belvedere del centro storico, con da un lato le mura merlate medievali e davanti ai nostri occhi un panorama che incorpora tutta la Vallericcia, Roma, il mare, quando il cielo è terso e luminoso. E' il territorio che rappresenta una parte dell'antico cratere vulcanico dell'apparato laziale, poi diventato bacino lacustre e successivamente prosciugato per meglio drenare le acque e permettere tante buone coltivazioni.