Basilica di San Paolo fuori le mura

Si sa che i chiostri delle basiliche, come questo di San Paolo Fuori le mura, siano luoghi di deliziosa pace e tranquillità, costruiti appunto per "carezzare" lo spirito e il corpo: se poi il tutto è semplicemente e sorprendentemente bello, con colonne accoppiate, ora lisce, ora decorate con mosaici colorati, l'obiettivo è più che raggiunto. Qui a San Paolo il chiostro è stato attribuito a una famiglia di "marmorari" romani, quella dei Vassalletto che, tra il XII e il XIII secolo, riuscirono a creare una mirabile oasi fruibile con delizia ancora oggi, in tempi moderni chiassosi e poco religiosi.

Quando nel 1823 un grande incendio distrusse la Basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, si decise di ricostruirla ancora più bella e più celebrativa di prima.

Per esempio, si optò per organizzare davanti all'ingresso un porticato anzi, un "quadriporticato", in cui marmi e altre pietre preziose magnificassero San Paolo (sepolto qui) e Dio.

L'obiettivo era quello di arricchire questo spazio verde che sta proprio davanti al celebre frontale in mosaico dorato che si illumina colpito dai raggi solari, ricorrendo anche a tanti simboli del Cristianesimo primitivo, come pavoni, viti, ancore, colombe.

La Basilica di San Paolo fuori le mura, nel suo impianto bizantino (anche se è recente, visto che la struttura più recente risale alla metà del 1800, per via di incendi, saccheggi, terremoti) è talmente ricca di esperienze visive e di fede che non basterebbero certo poche righe a parlarne. Dall'entrata del parco Schuster (area dedicata a un cardinale del 1800) ci si può soffermare in un porticato relativamente grande, con tante colonne di marmo lisce con capitelli molto decorati. Ma sono soprattutto i fregi del soffitto e delle pareti a lasciare senza fiato: in tutte le sfumature del bianco, forme floreali e non rivestono ogni centimetro dello spazio a disposizione.

La Basilica di San Pietro fuori le mura si trova sulla Via Ostiense, vicinissima alla fermata della metropolitana omonima. È una chiesa non da tutti conosciuta e molto maestosa. La facciata è caratterizzata da un mosaico in cui spicca predominante il colore oro. Nel portico che si trova una volta superate le colonne vi è una porta di bronzo di Antonio Maraini.
La Basilica internamente è caratterizzata da ben 5 navate, è molto suggestivo entrare in questa basilica soprattutto durante la celebrazione della messa e con il coro in sottofondo. Alzando gli occhi si rimane colpiti dal maestoso soffitto bianco ed oro in pieno stile rinascimentale.

La basilica di San Paolo fuori le mura (si trova sulla via Ostiense, fuori dalle mura aureliane... di qui il nome) è la seconda basilica per grandezza (dopo San Pietro) presente nel territorio della città. Accanto ai tesori che si trovano all'interno (comprese le navate) questa chiesa costruita a "croce latina" ospita anche 3 cappelle di notevole fattura (di Santo Stefano, di San Lorenzo e del santissimo Creatore). Molto piacevole visitare il chiostro e l'ampio parco da cui è circondato questa chiesa... che ricordiamo è considerato Stato Vaticano.