Simonetta Di Zanutto
Quello che resta di un vasto complesso
Nel ‘600 i patrizi veneti Valmarana costruirono un edificio centrale con due enormi barchesse laterali, adibite a foresterie. Il complesso, elegante e suggestivo, stupiva i viaggiatori per gli ampi giardini che scendevano sull’acqua, l’enorme parco posteriore e le notevoli dimensioni delle parti laterali. Tanta grandezza comportava anche costi enormi e così nell’800, a causa dell’aumento delle tasse, la villa cambiò forma: venne abbattuta la parte centrale e le due barchesse furono adibite rispettivamente a fattoria e osteria. Oggi è stata recuperata la barchessa di destra con l’interno ricoperto
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