cinzia d'agostino
Chi era costui?
Seminascosto dagli edifici, ecco un arco in tufo che introduce alla strada privata via di Villa Pepoli,
dal cognome di una nobile famiglia che, probabilmente, aveva una prestigiosa abitazione qui. Alla sinistra dell'entrata, una targa richiama l'attenzione: in latino si legge che è stata apposta nel 1801 dal pontefice Pio VII per ringraziare dei suoi servigi il cardinale Fabrizio Dionigi Ruffo che, a capo dell'esercito della Santa Sede, aveva combattuto contro la Repubblica Partenopea nel 1799. Superando l'arco, si entra in un mondo 'a parte', nel senso che da una parte all'altra ci sono villini pregevoli, molti dei quali improntati a una certa architettura razionalista.
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