Hotel Abbázia Country Club

Per aggiungere problemi per arrivare al frontiera austro-ungarico abbiamo dovuto aspettare due. Arrivati ​​nei pressi del valico della frontiera abbiamo capito il motivo di questo. Si scopre che, pur essendo parte dell'UE hanno fermato tutte le auto con la targa italiana, chiesto la documentazione di tutti gli occupanti del veicolo e quindi lo hanno registrato. Abbiamo dovuto fargli vedere la nostra carta d'identità e non abbiamo avuto grossi problemi. Da qui per raggiungere la nostra destinazione dopo tutto il traffico e le strade buie è stato infernale, erano mal asfaltate senza segnali e con molte curve. Il sentiero era molto stretto per circa 80 chilometri. Dopo aver raggiunto il luogo, infine, ci siamo diretti alla reception che di solito è all'ingresso e ben segnalato, questa volta ci è voluto del tempo per trovarla. Siamo abituati a che ci assegniamo un appartamento con una camera da letto ed un divano letto. Questa volta ci siamo stupiti, perché abbiamo avuto due stanze diverse per tre cioè avevamo due camere da letto, due cucine, due bagni e altre attrezzature sempre doppie. La cosa è piaciuta molto a Rodrigo che voleva fumare, ma non di fronte a noi. Il complesso si compone di diversi edifici e appartamenti dato che lo stesso hotel è un centro regolare per praticare equitazione ed ha anche una piscina e campi da tennis. Benché sta,come ho detto, in una piccola foresta tutto intorno a noi dopo c'erano vaste pianure coltivate a mais. Una bella esperienza per scoprire alcune cose della profonda e così sconosciuta Ungheria. Se si è registrati è possibile assistere ad uno spettacolo di cavalieri magiari.